Il recupero crediti è un’attività fondamentale per chi deve riscuotere somme dovute, sia in ambito commerciale che privato. Se il debitore non paga spontaneamente, il creditore può ricorrere a strumenti legali come l’ingiunzione di pagamento e la procedura esecutiva per ottenere quanto gli spetta.
In questo articolo analizziamo le fasi del recupero crediti, le azioni possibili e la procedura esecutiva per il pignoramento dei beni del debitore.
Fasi del Recupero Crediti
Il recupero crediti si articola in due fasi principali:
- Recupero crediti stragiudiziale (tentativo di pagamento volontario)
- Recupero crediti giudiziale (azione legale per ottenere il pagamento)
A) Fase Stragiudiziale: Il Tentativo di Recupero Bonario
Prima di avviare un’azione legale, è consigliabile tentare un recupero bonario, che prevede:
✔ Sollecito di pagamento: invio di lettere o email per ricordare la scadenza.
✔ Diffida legale: una lettera formale da parte di un avvocato con richiesta di pagamento entro un termine specifico.
✔ Proposta di rateizzazione: per facilitare il pagamento e ridurre i rischi di insolvenza.
Se il debitore ignora questi solleciti, si passa al recupero crediti giudiziale.
Il Recupero Crediti Giudiziale: Decreto Ingiuntivo
Se il debitore non paga, il creditore può richiedere un decreto ingiuntivo presso il Tribunale competente.
🔹 Cos’è il decreto ingiuntivo?
È un ordine del giudice che impone al debitore di pagare entro 40 giorni, salvo opposizione.
🔹 Quando si può ottenere?
- Se il credito è documentato (fatture, contratti, assegni, cambiali, ecc.).
- Se il credito è certo, liquido ed esigibile.
- Se il debitore non ha sollevato contestazioni fondate.
🔹 Se il debitore non paga entro 40 giorni?
Il decreto diventa esecutivo e si può avviare la procedura esecutiva per pignorare i beni del debitore.
La Procedura Esecutiva: Come Funziona?
Se il debitore non paga volontariamente, il creditore può agire con il pignoramento, che consiste nel sequestrare e vendere i beni del debitore per soddisfare il credito.
A) Tipologie di Pignoramento
🔹 Pignoramento mobiliare (beni mobili del debitore)
- Esempi: automobili, gioielli, attrezzature professionali.
- Eseguito direttamente dall’ufficiale giudiziario, che sequestra i beni e li mette all’asta.
🔹 Pignoramento immobiliare (case, terreni, immobili)
- Il creditore può chiedere la vendita all’asta di un immobile di proprietà del debitore.
- Procedura più lunga, ma efficace per recuperare crediti elevati.
🔹 Pignoramento presso terzi (stipendio, conti correnti, crediti verso aziende)
- Se il debitore ha uno stipendio o crediti verso terzi, il creditore può chiederne il pignoramento.
- È il metodo più rapido, poiché i fondi vengono prelevati direttamente.
Tempi e Costi del Recupero Crediti
⏳ Fase stragiudiziale: 30-60 giorni (se il debitore collabora).
⏳ Decreto ingiuntivo: 1-3 mesi, se il debitore non fa opposizione.
⏳ Procedura esecutiva: 6-18 mesi, a seconda del pignoramento scelto.
💰 Costi: dipendono dal valore del credito e dalle spese legali, ma possono essere addebitati al debitore in caso di esito positivo.
Come Prevenire il Rischio di Crediti Insoluti
✔ Redigere contratti chiari, specificando termini di pagamento e penali per ritardi.
✔ Chiedere garanzie (fideiussioni, assegni post-datati, cambiali).
✔ Effettuare verifiche sul cliente (affidabilità finanziaria, protesti).
✔ Utilizzare polizze assicurative sui crediti per ridurre il rischio.
Conclusione
Il recupero crediti è un processo che può essere veloce o complesso a seconda della collaborazione del debitore. Agire tempestivamente e affidarsi a un avvocato esperto può fare la differenza per recuperare il proprio denaro nel minor tempo possibile.
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